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SIAP: “RIA anche alla Polizia, va applicata la sentenza 4/2024”

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Il SIAP chiede il riesame della nota che nega l’applicazione della sentenza Corte Cost. 4/2024 al personale Polizia, ritenendo la posizione amministrativa discriminatoria e giuridicamente infondata.

Proponiamo un estratto del seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.

Questa Organizzazione Sindacale esprime formale disappunto per la posizione assunta dall’Amministrazione nella nota citata, ritenendola infondata sotto il profilo giuridico, contrattuale e costituzionale, oltre che lesiva dei diritti del personale della Polizia di Stato. Alla luce della gravità delle ricadute che tale orientamento arreca ai lavoratori del
comparto Sicurezza, riteniamo doveroso rappresentare quanto segue.

La sentenza in oggetto ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 51, comma 3, della legge n. 388/2000, nella parte in cui escludeva retroattivamente il diritto alle maggiorazioni della RIA, maturate nel triennio 1991–1993 da parte dei dipendenti pubblici.

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Il riconoscimento di tale diritto si fonda sulla violazione del principio di non retroattività sfavorevole della legge, di cui all’art. 11 delle disposizioni sulla legge in generale, e sul principio di eguaglianza e ragionevolezza sancito dall’art. 3 della Costituzione.

Continua la lettura seguendo questo link: https://www.siap-polizia.org/news/previdenza/14826/mancata-applicazione-della-sentenza-corte-cost-n-4-2024-al-personale-della-polizia-di-stato-richiesta-di-riesame

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