In Italia oltre 2.600 aggressioni alle Forze dell’Ordine nel 2024: una ogni 3 ore e mezza. Igor Tullio (NSC) denuncia silenzio mediatico, impatto sugli operatori (anche suicidi) e chiede reazione istituzionale, centralità operativa e fiducia, accertando eventuali abusi.
Riceviamo e proponiamo il seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.
In Italia un’aggressione ogni tre ore e mezza contro le Forze dell’Ordine.
Il segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Igor Tullio:
“Donne e uomini in divisa trattati come bersagli mobili”
“Mentre ogni intervento delle Forze dell’Ordine finisce puntualmente sotto la lente d’ingrandimento, nessuno sembra interessarsi al fenomeno opposto: le continue, gravi e sistematiche aggressioni subite dagli operatori in divisa durante le normali attività di controllo del territorio”.
Ad affermarlo è Igor Tullio, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, commentando i dati relativi al fenomeno.
Secondo i più recenti, nel 2024 si sono verificati oltre duemilaseicento episodi di aggressione fisica a danno delle Forze dell’Ordine in Italia, durante controlli e operazioni di routine.
“Si tratta di una media di oltre sette aggressioni al giorno – commenta il segretario – ovvero una ogni tre ore e mezza: eppure, questo dato resta confinato in pochi trafiletti di cronaca locale, mentre cresce l’abitudine di mettere sotto i riflettori chi porta ogni giorno una divisa e rischia la propria incolumità per garantire legalità e sicurezza”.
Quadro preoccupante, richiede impegno proporzionato
“I numeri, che delineano un quadro preoccupante – osserva – richiederebbero una reazione istituzionale e mediatica proporzionata, ma su questi fatti cala spesso un silenzio che pesa quanto un’ingiustizia”.
“Senza soffermarsi, poi, sulle ripercussioni, spesso drammatiche – sottolinea – che questo clima produce: basti pensare al fenomeno dei suicidi tra gli operatori in divisa, una realtà dolorosa e tuttora troppo poco affrontata nel dibattito pubblico”.
“Nel contesto delineato – dice Igor Tullio – emerge con forza il segnale che arriva da una parte sempre più ampia e consapevole della cittadinanza, che, spesso in assenza di risposte concrete, documenta episodi di microcriminalità, come i borseggi, con l’intento di denunciare e sollecitare un intervento: è una risposta civile, che dimostra quanto il bisogno di sicurezza e giustizia sia profondamente sentito nel Paese”.
“Ma questo non può e non deve sostituire l’azione delle istituzioni – aggiunge –
ed è necessario colmare il vuoto restituendo piena centralità e dignità operativa al personale in divisa”.
“Chiediamo che si ristabilisca l’equilibrio nella narrazione pubblica – conclude
– nella convinzione che ogni eventuale abuso debba essere accertato e sanzionato, com’è giusto in uno Stato di diritto, ma non possiamo più tollerare che le Forze dell’Ordine vengano trattate come bersagli mobili, da giudicare preventivamente prima ancora che un magistrato si pronunci: si restituiscano autorevolezza, fiducia e strumenti a chi ogni giorno lavora per garantire legalità e sicurezza al servizio del Paese”.
Per approfondimenti segui il link: https://www.carabinierinsc.it/attualita/italia-ogni-tre-ore-e-mezza-aggressione-forze-dellordine-igor-tullio-nsc/
Il presente contenuto non rappresenta una notizia ufficiale. Il testo è stato ricevuto e pubblicato su richiesta dell’autore, a titolo di comunicato. Eventuali link presenti costituiscono fonti integrative delle informazioni riportate in questa pagina.
Per correzioni, suggerimenti o per richiedere la rimozione di elementi presenti in questa pagina, potete contattarci, clicca qui. Si declina ogni responsabilità per eventuali errori, omissioni o aggiornamenti normativi successivi alla data di pubblicazione.
