Mondo Militare: evoluzione, difesa e scenari geopolitici...

incentivo statale per lavoratrice madre, bonus del governo incentivo statale per lavoratrice madre, bonus del governo

Bonus mamme 2025 INPS: requisiti, importo e domanda

Lettura
3 min

Nuovo Bonus mamme 2025: misura ponte a sostegno delle lavoratrici madri, operativa per il 2025 e inserita nel quadro della Legge di Bilancio 2026 per accompagnare l’avvio dell’esonero contributivo dal 2026. Con la circolare n. 139 del 28 ottobre 2025, l’INPS chiarisce requisiti, beneficiari e modalità di domanda.

Nuovo Bonus mamme 2025: perché nasce, come funziona, a chi spetta

Nel 2025 il Governo ha scelto di posticipare al 2026 l’esonero contributivo pensato per le madri con due o più figli e di introdurre, in via transitoria, un sostegno diretto al reddito: il Nuovo Bonus mamme. La misura, prevista dall’articolo 6 del D.L. 95/2025 poi convertito nella legge 118/2025, consente di riconoscere 40 euro al mese per ciascun mese del 2025 in cui la madre lavora (dipendente o autonoma, con le specifiche indicate sotto).

Il bonus è concepito come ponte: sostiene le lavoratrici nell’anno di transizione e si collega alla programmazione della Legge di Bilancio 2026, che conferma l’avvio del regime di esonero contributivo dal 2026 e la continuità dell’intervento a favore delle famiglie numerose. L’obiettivo è duplice: favorire l’occupazione femminile e alleggerire i costi connessi alla cura dei figli, in una fase in cui l’inflazione ha eroso il potere d’acquisto e la conciliazione vita‑lavoro resta una priorità.

Requisiti per accedere al Bonus mamme 2025

  • Madri con 2 figli (naturali, adottivi o in affidamento preadottivo): il bonus spetta fino al mese del compimento del 10° anno del secondo figlio.

  • Madri con 3 o più figli: il bonus spetta fino al mese del compimento del 18° anno del figlio più piccolo.

Leggi anche:  Bonus mamme 2025: 480 euro in arrivo per le lavoratrici madri

Il requisito sul numero dei figli deve esistere al 1° gennaio 2025 o perfezionarsi entro il 31 dicembre 2025. Se si perfeziona in corso d’anno, il diritto decorre dal mese in cui il requisito si completa.al 1° gennaio 2025 o perfezionarsi entro il 31 dicembre 2025. Se si perfeziona in corso d’anno, il diritto decorre dal mese in cui il requisito si completa.

Requisiti lavorativi

  • Dipendenti (pubbliche o private), con esclusione del lavoro domestico. Ammessi anche somministrazione e intermittente.

  • Autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie, casse professionali (D.Lgs. 509/1994 e 103/1996) o Gestione separata.

  • Il diritto matura solo per i mesi (o frazioni) di vigenza effettiva del rapporto/attività. Per le autonome con cassa conta l’iscrizione nel 2025; per la Gestione separata contano i periodi di effettiva attività del 2025.

Requisito economico

  • Redditi da lavoro 2025 (dipendente e/o autonomo) ≤ 40.000 €.

Come funziona l’importo e quando si paga

L’importo è pari a 40 euro al mese per ogni mese del 2025 in cui i requisiti sono presenti. Il bonus è esente da imposte e contributi e non rileva ai fini dell’ISEE. Il pagamento avviene in un’unica soluzione a dicembre 2025 per le mensilità maturate sino a novembre; le domande non lavorabili in tempo utile sono saldate entro febbraio 2026. L’ammontare massimo per il 2025 è 480 euro (pari a 12 mensilità).

Chi resta fuori e perché

Una distinzione importante riguarda le madri con tre o più figli che abbiano un rapporto di lavoro a tempo indeterminato: in questi casi il bonus non spetta per i mesi coperti (anche solo in parte) dal contratto indeterminato, perché per loro l’ordinamento prevede un altro strumento: l’esonero totale dei contributi IVS a carico della lavoratrice fino al 31 dicembre 2026 (art. 1, comma 180, legge 213/2023). Sono inoltre escluse le lavoratrici domestiche, le titolari di sole cariche sociali e le imprenditrici non iscritte all’assicurazione generale obbligatoria o a forme sostitutive/esclusive/esonerative. Se un contratto a termine viene trasformato in indeterminato (per madri 3+ figli), il diritto cessa dal mese di trasformazione; anche l’apprendistato è considerato tempo indeterminato.

Leggi anche:  Bonus mamme 2025: 480 euro in arrivo per le lavoratrici madri

Come presentare la domanda e le scadenze

Il bonus è erogato a domanda dall’INPS. Si può presentare online dal portale istituzionale (con SPID, CIE, CNS o eIDAS), tramite patronato o tramite Contact Center (803.164 da fisso, 06 164.164 da mobile). La circolare fissa un termine ordinario di 40 giorni dalla pubblicazione: cadendo la scadenza su domenica 7 dicembre e con l’8 dicembre festivo, la presentazione è ammessa fino a martedì 9 dicembre 2025. Se i requisiti si perfezionano dopo la pubblicazione, si può comunque presentare la domanda entro il 31 gennaio 2026.

Esempi interpretativi (non vincolanti)

Attenzione: i casi che seguono hanno finalità orientativa e non sostituiscono le valutazioni dell’INPS né costituiscono interpretazione ufficiale della circolare n. 139/2025. L’applicazione concreta può variare in base alle singole posizioni assicurative e ai controlli dell’Istituto.

Se una madre aveva già due figli all’1 gennaio 2025 e il più piccolo compie 10 anni il 15 settembre, maturerà il bonus da gennaio a settembre. Se una madre con tre figli e contratto a termine vede il più piccolo raggiungere i 18 anni il 10 novembre, il diritto c’è da gennaio a novembre. Se il secondo figlio nasce il 20 aprile, il diritto parte da aprile e prosegue fino a dicembre. Se una madre con due figli e contratto indeterminato ha il terzo figlio a settembre, il bonus spetta solo fino ad agosto e da settembre si applica l’esonero IVS (non il bonus). Con tre figli e contratto indeterminato il bonus non spetta mai; con tre figli e contratto a termine che diventa indeterminato a luglio, il bonus vale da gennaio a giugno e da luglio opera l’esonero.

Leggi anche:  Bonus mamme 2025: 480 euro in arrivo per le lavoratrici madri

Approfondimenti:


Il presente post non rappresenta una notizia ufficiale. I link presenti nell’articolo costituiscono la fonte delle informazioni che hanno ispirato il contenuto di questa pagina. Nonostante l’attenzione nella redazione dei contenuti presenti nella pagina, il testo ha finalità puramente informativa e non sostituisce documenti ufficiali o consulenze professionali. Per correzioni, suggerimenti o per richiedere la rimozione di elementi presenti in questa pagina, potete contattarci, clicca qui. Si declina ogni responsabilità per eventuali errori, omissioni o aggiornamenti normativi successivi alla data di pubblicazione.

Resta aggiornato, ricevi i nuovi post:

Segui il Blog su Telegram: unisciti al canale.
Segui il Blog anche su Facebook: Metti Like sulla Pagina.