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Riunione del Consiglio Supremo di Difesa al Quirinale, 8 maggio 2025

Consiglio Supremo di Difesa: riunione dell’8 maggio 2025

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Il Consiglio Supremo di Difesa si è riunito l’8 maggio al Quirinale sotto la guida del Presidente Mattarella

Il Consiglio Supremo di Difesa si è tenuto l’8 maggio presso il Palazzo del Quirinale, con la presenza autorevole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha presieduto i lavori. Hanno partecipato, tra gli altri, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i Ministri competenti e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Luciano Portolano.

Cos’è il Consiglio Supremo di Difesa

Il Consiglio Supremo di Difesa è un organo costituzionale italiano, presieduto dal Presidente della Repubblica. Ne fanno parte il Presidente del Consiglio, i Ministri con deleghe chiave in ambito sicurezza e difesa, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa. Ha compiti di indirizzo e coordinamento generale in materia di politica militare e di sicurezza, svolgendo un ruolo cruciale nella definizione della strategia nazionale di difesa.

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Instabilità globale e nuovi scenari di difesa

Al centro della riunione del Consiglio Supremo di Difesa, la valutazione del “Libro Bianco sulla prontezza nella difesa europea 2030”, documento strategico presentato dalla Commissione Europea e dall’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza. Il Consiglio ha analizzato il quadro internazionale attuale, segnato da forti instabilità: dalla guerra in Ucraina alla crisi in Medio Oriente, fino alla crescente tensione in aree critiche come il Mar Rosso e il Kashmir.

Il Consiglio ha ribadito il ruolo essenziale dell’Alleanza Atlantica come principale garanzia per la sicurezza collettiva, confermando l’impegno dell’Italia a raggiungere entro il 2028 il 2% del PIL per le spese militari, in linea con gli obiettivi della NATO. Centrale anche il tema della difesa cibernetica, della protezione delle infrastrutture critiche e della lotta alla disinformazione e alle minacce ibride.

La crisi umanitaria a Gaza e le ostilità tra Israele e Hamas sono state oggetto di forte preoccupazione. L’Italia ha ribadito la necessità del rispetto del diritto internazionale umanitario e di una soluzione negoziata basata sulla coesistenza di due Stati sovrani. Ferma anche la condanna degli attacchi Houthi e il sostegno al processo di stabilizzazione nei Balcani occidentali.

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Il Consiglio Supremo di Difesa ha infine espresso gratitudine per l’impegno delle Forze Armate italiane, in particolare per il personale militare impegnato nella missione UNIFIL in Libano, area particolarmente critica, riconoscendone la professionalità e il valore strategico nelle missioni internazionali.

Immagini: difesa.it sotto licenza CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Fonte  e approfondimenti, segui il link: Consiglio Supremo di Difesa – Galleria immagini

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