Il Journal of the History of the Neurosciences riconosce ad Agostino Gemelli un ruolo pionieristico nello studio dell’orientamento in volo. Una ricerca della Col. medico Paola Verde (DASAS/RMAS) e della professoressa Laura Piccardi riporta alla ribalta teorie italiane del Novecento, rimaste a lungo marginali nel contesto scientifico internazionale di settore.
Nuove valutazioni e riconoscimento internazionale
Il lavoro pubblicato dal Col. medico Paola Verde (Divisione Aerea di Sperimentazione Aeronautica e Spaziale – Reparto di Medicina Aeronautica e Spaziale, Pratica di Mare) e dalla professoressa Laura Piccardi (Sapienza Università di Roma) sulla rivista Journal of the History of the Neurosciences ricostruisce, secondo le autrici, in chiave storico–scientifica il contributo di Padre Agostino Gemelli all’orientamento spaziale in volo. Secondo lo studio, Gemelli, medico e pilota militare, avrebbe anticipato concetti oggi centrali nelle neuroscienze cognitive dell’aviazione, ponendo accento sull’attitudine e sull’elaborazione percettiva del pilota più delle sole caratteristiche fisiche.
Il riconoscimento accademico è stato rilanciato anche da una nota dell’Aeronautica Militare (DASAS, Pratica di Mare), firmata dalla Col. medico Paola Verde e dal Lgt. Alessandro Genovese, che sottolinea come, a quasi un secolo di distanza, la paternità scientifica di tali teorie torni ricondotta a Gemelli.
Chi era Agostino Gemelli
Per misurare la portata del riconoscimento, è utile ripercorrere in breve chi fu Gemelli, per poi entrare nel merito delle sue principali intuizioni teoriche.
Medico laureato a Pavia con Camillo Golgi come relatore, francescano e psicologo sperimentale, Agostino Gemelli fu tra i protagonisti del Novecento italiano. Fondò l’Università Cattolica del Sacro Cuore e un moderno Istituto di Psicologia, promuovendo ricerche sulla percezione, il linguaggio, la selezione e l’orientamento professionale. Durante la Prima guerra mondiale operò come medico e sacerdote al fronte, allestendo un laboratorio psicofisiologico e studiando, tra l’altro, la psicologia dei soldati e degli aviatori. Figura intellettuale influente e talvolta controversa, come riportato nelle fonti citate, il suo lascito scientifico nell’ambito della psicologia applicata e del fattore umano è oggi oggetto di rinnovata attenzione.
Le sue teorie: cosa anticipò
Gemelli anticipò un approccio centrato sul fattore umano: selezione “select in” fondata su attitudini e abilità cognitive; distinzione degli stili cognitivi (dipendenza/indipendenza dal campo) che incidono sull’orientamento in condizioni di scarsa visibilità o conflitto sensoriale; concetto di mappe cognitive e lettura di ispirazione gestaltica della percezione (raggruppamento, prossimità, figura–sfondo) per spiegare come il pilota costruisce rappresentazioni utili al controllo del velivolo; netta separazione tra navigazione terrestre e aerea, con integrazione di indizi interni (propriocettivi/vestibolari) e esterni (visivi/strumentali) rilevante ai fini della prevenzione del disorientamento spaziale.
Perché conta oggi: addestramento e sicurezza del volo
Il Reparto di Medicina Aeronautica e Spaziale (RMAS) della DASAS raccoglie l’eredità scientifica di Gemelli: l’addestramento aerofisiologico impiega strumenti come camera ipobarica, disorientatore spaziale, sedia rotatoria (Barany chair) ed ejection seat trainer per far maturare ai piloti consapevolezza dei propri limiti psicofisici e delle trappole percettive. Questi percorsi, in linea con gli standard internazionali dei centri alleati, mirano a ridurre il rischio di errori legati al fattore umano, trasferendo nella pratica operativa quanto indicato dalle teorie pionieristiche.
Il recente riconoscimento internazionale non è solo un tributo storico: contribuisce a inquadrare l’esperienza italiana nel contesto scientifico contemporaneo su percezione, cognizione spaziale e prestazioni in cabina di pilotaggio, offrendo cornici utili per la selezione, la formazione e l’aggiornamento dei professionisti del volo.
Per approfondimenti:
- Aeronautica Militare, Medicina Aeronautica: le teorie sull’orientamento in volo tornano in Italia dopo novanta anni (30/06/2025).
- PubMed – Verde P., Piccardi L., Gemelli’s legacy in the knowledge of spatial orientation in flight, Journal of the History of the Neurosciences (18/06/2025, online)
- Wikipedia – Agostino Gemelli
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