In Sardegna emergono gravi difficoltà di mobilità: basi isolate, trasporti pubblici carenti, rischi interni. Si propone potenziare trasporto collettivo, flessibilità oraria, car-sharing, piste ciclabili, navette, colonnine elettriche e maggior sicurezza.
Riceviamo e proponiamo il seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.
SIULM AERONAUTICA: CRITICITÀ NELLA MOBILITÀ DEL PERSONALE MILITARE IN SARDEGNA
Il SiULM Aeronautica segnala le difficoltà quotidiane di mobilità del personale in Sardegna. Gli spostamenti verso le basi e la circolazione interna alle strutture operative risultano sempre più complessi, tra strade isolate, collegamenti pubblici insufficienti e la necessità di possedere più veicoli.
Alcune basi strategiche, come Perdasdefogu, Capo San Lorenzo e Capo Frasca, si trovano in zone difficili da raggiungere, con rischi elevati soprattutto in inverno. Anche l’aeroporto di Decimomannu, pur vicino alla ferrovia, è scarsamente servito dai mezzi pubblici.
Proposte del SiULM Aeronautica:
- Potenziare il trasporto collettivo e colmare le carenze di mezzi e personale;
- Introdurre maggiore flessibilità oraria per ridurre spostamenti e rischi;
- Incentivare soluzioni sostenibili come car-sharing e piste ciclabili.
All’interno delle basi, strade poco illuminate e uso massiccio di mezzi privati rappresentano un rischio significativo. Il SiULM Aeronautica propone il ripristino di navette interne, colonnine per veicoli elettrici e percorsi dedicati a biciclette e monopattini.
Il Segretario Generale, Dott. Luigi Tesone, afferma: «Questi interventi migliorerebbero il benessere del personale e favorirebbero sicurezza e sostenibilità ambientale».
Il SiULM Aeronautica continuerà a farsi portavoce delle esigenze concrete dei militari, sollecitando soluzioni per una mobilità più sicura ed efficiente.
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