La crescita della rappresentatività delle APCSM: analisi tra stabilità, avanzamenti e sfide sindacali
Nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025, la sindacalizzazione delle Forze armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento militare ha visto un’importante accelerazione. Questo processo è stato alimentato dalla Legge 46/2022 (ora confluita nella Legge 66/2010 attraverso i decreti attuativi), in risposta alla storica sentenza della Corte Costituzionale n. 120/2018, che ha finalmente aperto nuove prospettive di dialogo e contrattazione collettiva per il personale militare e delle forze di polizia.
Rappresentatività sindacale delle APCSM: i dati del triennio 2022–2024 e 2025–2027
Per comprendere l’evoluzione delle associazioni sindacali, presentiamo tre infografiche che analizzano le prerogative e la rappresentatività delle APCSM (Associazioni Professionali a Carattere Sindacale dei Militari) nel triennio 2022–2024 e 2025–2027. Le informazioni provengono dai documenti ufficiali del Dipartimento della Funzione Pubblica (link a piè pagina) e mostrano un panorama in evoluzione, con alcune sigle che emergono e altre che mantengono posizioni stabili. In generale, si nota un significativo dinamismo nel sistema, segno che la sindacalizzazione militare è una realtà in crescita, ma ancora giovane e in fase di consolidamento.
Il nuovo ordine di rappresentatività delle APCSM
Nel comparto Esercito Italiano, ITAMIL si conferma al primo posto, mantenendo una posizione solida nonostante scelte sindacali non sempre allineate con l’Amministrazione, come la mancata firma del contratto collettivo 2022–2024. L’ascesa di USMIA, che guadagna quattro posizioni passando dalla sesta alla seconda, rappresenta una vittoria per l’associazione, che sembra aver guadagnato maggiore supporto tra il personale. Altre APCSM scendono di una posizione rispetto al ciclo precedente, segno di un riequilibrio interno nella rappresentanza dell’Esercito.
Nella Marina Militare, il panorama rimane stabile. Le tre principali sigle mantengono le loro posizioni, mentre entra una nuova APCSM, SIULM MM, al quarto posto, completando così il quadro rappresentativo per il triennio 2025–2027.
Per quanto riguarda l’Aeronautica Militare, il cambiamento è più evidente: SIAM guadagna la seconda posizione a scapito di USAMI AM, che perde una posizione e scivola al terzo posto, nonostante la sua vicinanza ad AMUS AM nel triennio precedente. SIULM si conferma al quarto posto. In questo contesto, si segnala che USAMI AM è una delle due APCSM, insieme a ITAMIL, a non aver firmato il contratto 2022–2024. Questa scelta, potrebbe aver avuto impatti negativi sulla percezione tra il personale.
Nel caso dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, la situazione è stabile. In particolare, tra i Carabinieri, SIUL CC guadagna una posizione, mentre NSC perde una. In Guardia di Finanza, invece, si segnala l’ingresso di una nuova sigla, SIAF, che porta a quattro il numero delle APCSM nel Corpo.
Distacchi sindacali retribuiti: una crescita visibile
L’analisi del numero di distacchi sindacali retribuiti per il triennio 2025–2027 rispetto al periodo precedente mostra un significativo incremento per quasi tutte le APCSM. Questo è un segnale chiaro del consolidamento del sistema sindacale militare, che sta guadagnando sempre più deleghe sindacali. Un maggiore numero di deleghe indica una maggiore forza rappresentativa e una posizione di maggior rilievo nelle trattative collettive. Un sistema sindacale solido permette alle sigle di avere maggiori risorse per le attività di rappresentanza, comunicazione e tutela del personale.
Permessi sindacali retribuiti: più tempo per la rappresentanza
Analogamente ai distacchi sindacali, i permessi sindacali retribuiti hanno visto un aumento significativo nel periodo 2025–2027. Questo incremento, indicato nelle infografiche, offre una chiara misura del rafforzamento delle APCSM. Più tempo dedicato alle attività sindacali significa una maggiore presenza sul territorio e una capacità crescente di incidere nei processi di informazione e tutela del personale.
Un bilancio complessivo: crescita e consolidamento delle APCSM
Le tre infografiche forniscono un quadro dinamico e positivo della crescita delle APCSM. Alcune sigle, come USMIA, hanno fatto un deciso salto in avanti, probabilmente grazie a un impegno costante e a una strategia comunicativa efficace. Altre, come ITAMIL, si confermano come realtà consolidate, in grado di mantenere il consenso anche a fronte di scelte sindacali più critiche verso l’Amministrazione.
Il caso di USAMI AM è interessante: nonostante sia una delle sigle più strutturate dell’Aeronautica, perde una posizione rispetto al triennio precedente.
Una nuova fase per le APCSM
Le tabelle presentate non sono solo numeri. Per le APCSM rappresentano il frutto di anni di impegno, strategia e negoziazione. Il sistema delle APCSM sta crescendo, si sta affermando e si prepara a un confronto sempre più incisivo. Il rafforzamento delle prerogative sindacali, le maggiori risorse umane e il crescente supporto del personale sono presupposti fondamentali per un miglioramento complessivo delle condizioni di lavoro e di vita per tutto il personale delle Forze armate e di Polizia.
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Fonti dei dati:
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