Il SIAP sollecita l’avvio immediato dei tavoli negoziali per il rinnovo 2025–2027, indicando priorità su specificità, indennità, previdenza e alloggi. Di seguito i punti chiave della missiva indirizzata a Governo e Amministrazioni.
Aprire subito i tavoli per il rinnovo 2025–2027
Il percorso di avvicinamento all’apertura dei tavoli negoziali per il rinnovo dei contratti del triennio 2025–2027 prosegue. Per ora, pare che il primo tavolo interessi le Funzioni Centrali, come già anticipato di recente dal sindacato FIALS, che con una nota ha confermato la firma dell’atto programmatico da parte del Ministro Zangrillo, predisponendo di fatto l’apertura del tavolo negoziale.
Altre parti sociali sollecitano il Governo a velocizzare le attività per l’apertura delle contrattazioni; tra queste, il sindacato di polizia SIAP ha inviato una missiva che fa il punto sulla situazione economica dei poliziotti, proponendo al Governo e alla Funzione Pubblica l’apertura dei tavoli negoziali anche in considerazione del fatto che le risorse sono già state stanziate con la Legge di Bilancio 2025.
Le richieste del SIAP: quadro e priorità
Come indicato dalla comunicazione SIAP, l’aumento medio del triennio 2022–2024 è stato in larga parte assorbito dall’inflazione, con effetti tangibili sul potere d’acquisto e sul “carrello della spesa”. Il sindacato richiama inoltre criticità strutturali per la Polizia di Stato (carenza di alloggi, rincaro dei canoni, divario retributivo con la media UE). Sul piano delle risorse, la Legge di Bilancio 2025 ha già previsto finanziamenti per i prossimi due rinnovi contrattuali, fino al 2030, ma tali stanziamenti, pur significativi, non compensano integralmente il caro-vita e i picchi inflazionistici.
Apertura dei tavoli negoziali (rinnovi 2025–2027)
Come indicato nella missiva del SIAP, è prioritaria la convocazione e l’insediamento dei tavoli per i rinnovi 2025–2027 dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, includendo il trattamento accessorio dell’area dirigenziale (triennio 2024–2026). L’obiettivo, come indicato nella missiva del SIAP, è accelerare il percorso negoziale per dare risposte concrete in tempi utili.
Specificità e indennità accessorie (straordinari inclusi)
Tra i punti evidenziati dal sindacato, va rifinanziata la “Specificità” (art. 19 L. 183/2010) per valorizzare le indennità accessorie (notturni, turni, festivi, ordine pubblico, specialità). Come indicato nella missiva del SIAP, è ineludibile uno stanziamento ad hoc per lo straordinario, separato dalle altre indennità, alla luce di carichi di lavoro e carenze organiche, nei limiti di spesa previsti dalla normativa vigente in materia di lavoro pubblico.
Previdenza dedicata per il personale post‑1985
Ulteriore punto indicato dal SIAP, l’apertura del Tavolo per la Previdenza Dedicata, facendo leva su previsioni decennali già in essere, così da non interrompere l’alimentazione della misura. Secondo il SIAP, la finalità è mitigare il danno previdenziale dei lavoratori assunti dal 1985 in poi (regime contributivo o misto), il cui tasso di sostituzione (coefficiente di trasformazione del montante contributivo) potrebbe non consentire di superare il 60% dell’ultima retribuzione.
Delega correttiva al D.Lgs. 95/2017 (riordino ruoli e funzioni)
Non meno importante, la richiesta di una delega correttiva per rimediare alle criticità ancora aperte del riordino (D.Lgs. 95/2017), con particolare attenzione ai ruoli degli Ispettori e dei Direttivi e alle carenze organiche. Come indicato nella missiva del SIAP, l’intervento è ritenuto funzionale a riequilibrare assetti e percorsi professionali.
Detassazione delle indennità accessorie e dell’indennità pensionabile
Per valorizzare le attività connesse a turni, notturni, festivi e ordine pubblico, come indicato nella missiva del SIAP, il sindacato propone un intervento di esenzione fiscale per le indennità accessorie e, in via prioritaria, per l’indennità pensionabile (già nota come “indennità di Polizia”), in ragione dell’ordinamento speciale, delle funzioni usuranti e del rischio operativo cui è esposto il personale.
Piano abitativo straordinario per i poliziotti
Secondo il SIAP anche la carenza di alloggi è ritenuta prioritaria; l’aumento dei canoni alimenta richieste di trasferimento e perdita di know‑how sul territorio. Il sindacato propone un piano casa sostenuto anche dal Fondo Assistenza della Polizia di Stato (cooperative; assegnazione onerosa degli alloggi disponibili), con reinvestimento dei proventi in manutenzione e nuove realizzazioni, così da incentivare la permanenza in aree disagiate e strategiche.
Misure e priorità per il benessere del personale
In sintesi, il tracciato del SIAP muove su due direttrici: avvio immediato del confronto contrattuale e misure strutturali su specificità, previdenza, fiscalità e alloggi. Come indicato nella missiva del SIAP, la priorità è salvaguardare il benessere del personale e l’efficienza del sistema sicurezza.
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