La Legge di Bilancio, ora in esame al Senato, offre il quadro per una stima Mil€x (Osservatorio sulle Spese Militari Italiane) della spesa militare “pura”, ottenuta integrando voci di Difesa, Economia e Imprese. Restano esclusi gli incrementi legati al DPFP finché l’UE non li sbloccherà. Investimenti in armamenti ai massimi, quadro dinamico e suscettibile di aggiornamenti.
Proponiamo un estratto del seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.
[…]LA SPESA MILITARE PREVISIONALE ITALIANA PER IL 2026
Il Bilancio del Ministero della Difesa costituisce il punto di partenza di base per la realizzazione di una stima delle spese militari. Anche per il 2026 la cifra complessiva a disposizione del Ministero di via XX Settembre come “bilancio proprio” ha registrato una crescita in termini assoluti e percentuali, anche se meno marcata del recente passati. Il totale previsto per il 2026 dalla Legge di Bilancio è di 32.398 milioni di euro, con una crescita netta di oltre 1,1 miliardi di euro (+3,52%) rispetto alle previsioni di spesa del 2025. Si consolida dunque il superamento della soglia dei 30 miliardi, avvenuto per la prima volta nel 2025.
L’aumento è costante e si conferma tale anche valutando le serie storiche: nel 2017 – cioè dieci bilanci dello Stato fa – il budget proprio della Difesa era pari a 19.776 milioni di euro, mentre nel 2022 – cioè cinque bilanci dello Stato fa – si attestava su 25.935 milioni di euro. L’aumento decennale a valori correnti dell’anno (dunque senza tenere conto di aggiustamenti inflattivi) dei fondi a disposizione del Ministero guidato dall’On. Crosetto è stato dunque di oltre pari a quasi 12,5 miliardi (+63,8% nel decennio), mentre quello quinquennale (ancora una volta a valori contabili, senza trasformazioni in valori costanti) è stato pari a 6,4 miliardi (+25% nel lustro).
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