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Soldati in Afghanistan

Afghanistan, si pianifica il rientro del contingente italiano.

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Il Ministro della Difesa chiede di pianificare il rientro entro 12 mesi.

L’Afghanistan in cima ai pensieri del Ministro Trenta, che ha recentemente affermato di valutare il rientro di oltre 900 militari impegnati con la missione “Resolut Support”.

Oltre ai TG anche moltissimi giornali online hanno dato risalto alla notizia che pare arrivi direttamente dal Ministro.  Proponiamo un estratto del seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.

«Il ministro Trenta ha dato disposizioni al Coi (il Comando operativo di vertice interforze – ndr) di valutare l’avvio di una pianificazione per il ritiro del contingente italiano in Afghanistan». Lo riferiscono fonti della Difesa, aggiungendo che «l’orizzonte temporale potrebbe essere quello di 12 mesi». L’annuncio italiano potrebbe rientrare in un progressivo disimpegno dell’Occidente dal teatro di guerra afghano: anche Stati Uniti e talebani hanno trovato un’intesa di principio per un accordo quadro sulla pace in Afghanistan. Lo ha annunciato l’inviato americano, Zalmay Khalilzad, in un’intervista al New York Times da Kabul. La bozza di intesa prevede da parte dei guerriglieri l’impegno a non far diventare il Paese un santuario di terroristi; gli americani invece si impegnano a un ritiro totale delle truppe in cambio del cessate il fuoco e il coinvolgimento talebano in colloqui con il governo afghano.

Il contingente italiano in Afghanistan è composto attualmente da 900 militari, 148 mezzi terrestri e 8 mezzi aerei. La maggior parte delle forze è dislocato ad Herat, nella parte occidentale del paese e in misura minore nella capitale Kabul.

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