Esercito Europeo: Italia dice si ma con più Nato.
La strategia italiana al Consiglio Ue spiegata dal Ministro Trenta
Difesa Europea solo se complementare alla Nato e con un occhio di riguardo per il Mediterraneo e le sfide che arrivano dal sud; le parole del ministro della Difesa Elisabetta Trenta che oggi è intervenuta al Consiglio dell’Unione europea in Lussemburgo.
Il vertice dei ministri, a pochi giorni dal Consiglio europeo che dovrà trovare la quadra sul delicato dossier migratorio, ha adottato le regole per la governance della cooperazione strutturata permanente (Pesco) e abbracciato le iniziative lanciate dalla Commissione.
Il Fondo per la difesa (Edf) dovrebbe dotarsi di ben 13 miliardi di euro per il periodo 2021-2027. La posizione italiana è chiara:
Sostegno e partecipazione a tutti i progetti di Bruxelles, a patto che non collidano con la Nato e che tengano in considerazione la sponda sud. Tra le righe, Roma è contraria a una difesa comune a traino franco-tedesco
Il ministro Trenta ha inoltre assicurato, “a nome del nuovo governo”, che l’Italia continuerà a giocare un ruolo attivo e fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi europei, auspicando che nel breve periodo iniziative come la Pesco, il programma di sviluppo per l’industria della difesa (Edidp) e il Fondo europeo per la Difesa (Edf) ricevano finanziamenti adeguati da parte dell’Ue, già dal 2021, quando partirà il nuovo Quadro finanziario pluriennale (Mff) che è ora in fase di negoziazione.
Fonte: formiche.net