Tribunali Militari

Tribunali Militati: si rischia l’abolizione

Abolire i tribunali militari? Sarebbe un grave errore

I Tribunali Militari, da alcuni anni sotto gli occhi dei media che riportano notizie in merito all’esiguo numero di casi di cui si occupano. Un numero tanto basso, che più volte hanno fatto temere la loro soppressione o accorpamento con sedi giudiziarie ordinarie.

L’ultima notizia in merito, la pubblica l’agenzia AGI, che da una intervista al Procuratore Militare di Roma, da una visione della giustizia militare in modo da far comprendere il perché della sua esistenza. Di seguito si riportano alcuni estratti dell’articolo che può essere letto nella sua completezza cliccando sul link alla fine di questa pagina.

Ma cos’è la giustizia militare?

La magistratura militare italiana indica quella parte della magistratura che, ai sensi dell’ordinamento giudiziario militare e secondo la Costituzione, ha giurisdizione circa i reati militari commessi dagli appartenenti alle forze armate sia in tempo di pace che di guerra.

“La giustizia militare è attualmente una giustizia che non ha grandi numeri statistici e che però svolge il suo lavoro con rapidità ed efficienza”, spiega all’Agi il Procuratore militare di Roma, Marco De Paolis.

 

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Questa sopra riportata è una spiegazione tanto semplice quanto chiara data dall’intervista al Procuratore militare di Roma. Egli esprime molti altri concetti in merito, e spiega in sintesi anche alcuni casi delicati di cui si è occupata la Procura Militare.

Danni Irreversibili se aboliti

Tra i quali si evidenzia anche il famoso caso dei Marò in India.

Il Procuratore Militare spiega anche le motivazioni per cui no si dovrebbero abolire i Tribunali Militari ovvero:

In estrema sintesi, l’abolizione della magistratura militare determinerebbe i seguenti irreversibili danni: potrebbe scomparire di fatto il controllo di legalità sulla criminalità militare poiché la magistratura ordinaria, a causa dei noti problemi che la affliggono per il sovraccarico di lavoro e le risorse inadeguate (presso il solo distretto della Corte di Appello ordinaria di Roma nello scorso 2016 si sono prescritti oltre 22.000 processi penali), potrebbe non essere in grado di garantirlo, in quanto i reati militari andrebbero comunque in coda a quelli comuni più gravi e dunque si prescriverebbero praticamente tutti;

 

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Quindi, anche si con pochi casi, meglio avere i Tribunali Militare per essere certi di avere un maggior controllo sulla criminalità militare.

L’articolo può essere letto nella sua integrità seguendo questo link: tribunali militari