Uranio Impoverito, l’argomento che scotta…
Dai Silenzi Assordanti al Tavolo Tecnico del Ministro fino alle opinioni espresse frequentemente.
La frequenza con cui si parla di Uranio Impoverito è pari alle partite di calcio della domenica; ironia a parte, l’argomento merita di certo la giusta attenzione, e possibilmente interventi di personalità competenti in materia. Molti possono esprimere il proprio parere, è una libertà costituzionale, ma nessuno può permettersi di nascondere le verità.
Proponiamo un estratto del seguente articolo che riporta una visione sull’argomento soggettiva, un’opinione personale; differente dalle verità discusse in altri luoghi. L’articolo completo può essere letto seguendo il link indicato a fine pagina.
Con ossessiva cadenza da molti anni viene riproposto l’argomento “uranio impoverito nei poligoni sardi”. Il tema è molto amato da una certa parte politica, ripreso dalla stampa a caccia di audience in un’opinione pubblica generalmente disinteressata al mondo militare; poco importa se ciò che è stato scritto in merito fino a quel momento viene volutamente ignorato. Con la discesa in campo del nuovo governo non poteva quindi mancare l’appello contro “l’assordante silenzio sull’uranio impoverito”.
Dal dibattito al tavolo con elementi di interesse:
Per favorire il dibattito che il prossimo 4 aprile si svilupperà intorno a un filmato prodotto dalla Camillo-Satta (al contribuente piacerebbe sapere chi abbia finanziato il lungometraggio che sarà proiettato a Roma nella “nuova aula dei gruppi parlamentari”) può essere utile riepilogare i principali elementi emersi finora in tema di “UI nei poligoni sardi”. Elementi peraltro ben noti ad uno dei partecipanti all’incontro, l’ex-senatore Scanu; il cui instancabile operato nello specifico campo suscita le critiche anche dei compagni di partito nel quale milita, tanto che in occasione delle ultime elezioni politiche la sua candidatura non è stata riproposta. Gli altri partecipanti all’incontro romano saranno la ministra della difesa, quella della sanità, il presidente della IV commissione difesa della Camera e altre figure di minor peso.
Primo elemento di interesse: nei poligoni sardi non è stato mai sparato un proiettile all’UI. Le varie commissioni di inchiesta, che ovviamente non hanno mai contestato questa verità, hanno semplicemente ritenuto marginale una simile circostanza; inevitabile che i più ritengano semplicemente grottesco che con un simile presupposto (ancor prima dell’ignorare i pareri degli oncologi e degli scienziati che verranno citati più avanti) si sia continuato a sperperare pubblico denaro per imbastire processi senza fine, tuttora in atto, e persino per riesumare pastori deceduti da tempo.
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