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Soldati Italiani militari

Sindacato Militari, il percorso per la realizzazione.

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La road map per la sindacalizzazione del personale.

Il sindacato per i Militari, Forze Armate e Guardia di Finanza compresi, non è più una chimera dopo la sentenza della Corte Costituzionale.

Associazioni e società si adoperano per concretizzare i nuovi sindacati a tutela del personale militare in tempi brevi. La strada è ancora lunga, ma i primi progetti iniziano a prendere vita e presto si vedranno le nuove sigle sindacali operare nelle sedi opportune.

Riportiamo un estratto di un articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.

Con sentenza n. 120/2018 la Corte Costituzionale ha dichiarato che è illegittimo il divieto per i militari di costituire associazioni professionali a carattere sindacale, restando però fermo il divieto di “aderire ad altre associazioni sindacali”.

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La stessa sentenza ha inoltre sancito che:

– la specialità di status e di funzioni del personale militare, impone il rispetto di “restrizioni” che, in attesa del necessario intervento del legislatore, allo stato, sono le stesse previste dalla normativa dettata per gli organismi di rappresentanza, disciplinati dal Codice dell’ordinamento militare;

– la costituzione delle associazioni sindacali fra militari, è subordinata al preventivo assenso del Ministro della difesa, in applicazione dell’art. 1475, comma 1, del d.lgs. n. 66 del 2010;

– in ogni caso, gli statuti delle associazioni vanno sottoposti agli organi competenti e il loro vaglio va condotto alla stregua di criteri da puntualizzare in sede legislativa, ma che sono già desumibili dall’assetto costituzionale della materia;

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– tuttavia, per non rinviare il riconoscimento del diritto di associazione, in attesa dell’intervento del legislatore, il vuoto normativo può essere colmato con la disciplina dettata per i diversi organismi della rappresentanza militare e, in particolare, con le disposizioni di cui all’art. 1478, comma 7, del d.lgs. n. 66 del 2010, che costituiscono adeguata garanzia dei valori costituzionali e dell’interesse pubblico.

Nel ricordare che alla ricerca del riconoscimento di tutele per il personale è tuttora pendente il ricorso presentato nel 2014 alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo da parte di circa quattrocento finanzieri, in massima parte delegati degli Organismi di Rappresentanza, non sfugge come oggi si sia giunti ad una svolta storica per il riconoscimento dei diritti sindacali per il personale militare.

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È una svolta che dovrà necessariamente concretizzarsi con l’attività legislativa del Parlamento, a cui spetterà l’incarico di fissare le norme per l’operatività delle nascenti associazioni sindacali tra militari.

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