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Cassa Previdenziale

Cassa Previdenziale: da Gennaio 2023 aperta anche ai Graduati

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Se ne parla spesso, ma senza capire di cosa si tratta.

La Cassa di previdenza delle Forze Armate è stata istituita dal D.P.R. 4 Dicembre 2009 n. 211, le cui norme sono ora inglobate nel Testo Unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (TUOM) approvato con D.P.R. 15 marzo 2010, n. 90, e deriva dal riordino e accorpamento delle preesistenti Casse militari di Forza Armata.

Di cosa si occupa la cassa previdenziale

L’ente, configurato come un organo dotato di personalità giuridica di diritto pubblico non economico ed istituito nell’ambito della struttura organizzativa del Ministero della Difesa, gestisce i fondi previdenziali nel rispetto delle norme istitutive delle casse militari, ora confluite nel Codice dell’Ordinamento Militare approvato con D. Lgs 15 marzo 2010, n. 66, e secondo criteri ispirati a principi di uniformità gestionale, fatti salvi il vigente regime previdenziale e creditizio che regola i singoli istituti, la salvaguardia dei diritti maturati dagli iscritti, nonché la separazione e l’autonomia patrimoniale e contabile di ciascun Fondo.

Il compito istituzionale della Cassa è quello di corrispondere agli iscritti, all’atto del collocamento in pensione, prestazioni previdenziali integrative rispetto a quelle erogate dall’INPS, nonché eventuali altre esigenze.

Rispetto alle preesistenti casse militari, pertanto, rimane inalterata la missione della nuova Cassa, che è quella di garantire agli iscritti una maggiore tutela economico-previdenziale nel corso e al termine del servizio.

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Quante erano le casse previdenziali prima del 2023?

Le casse previdenziali fino al 31/12/2022 erano 7. Una per ogni ruolo del personale delle Forze Armate e suddivisi come segue:

– Ufficiali Esercito Italiano e Carabinieri

– Ufficiali Marina Militare

– Ufficiali Aeronautica Militare

– Sott.li Esercito Italiano e Carabinieri

– Sott.li Marina Militare

– Sott.li Aeronautica Militare

– Appuntanti e Carabinieri (compreso i Sovrintendeti C.C.)

Come cambia dal 1 gennaio 2023?

Dal primo gennaio 2023 alle 7 casse previdenziali indicate in precedenza si sono aggiunte le casse previdenziali specifiche per il personale del ruolo Graduati per ogni Forza Armata.

Gli organi di Gestione della Cassa Previdenziale

La Cassa previdenziale è strutturata con tre organi specifici che sono:

  1. Presidente (rappresentante legale della cassa);
  2. Consiglio di Amministrazione;
  3. Collegio dei revisori

Che cos’è e come è formato il Consiglio di Amministrazione

– Il consiglio di amministrazione delle casse previdenziali è un organo collegiale posto al vertice della Cassa, è costituito da 13 membri titolari, (e 9 supplenti) tutti nominati con decreto del Ministro della Difesa. Ha poteri di indirizzo, programmazione, amministrazione e controllo strategico nei confronti di ciascun “Fondo previdenziale”, in sostanza è un organo dispositivo.

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Il consiglio è formato da personale militare in servizio attivo, rappresentante le singole categorie di personale di Forza Armata, di cui 2 membri per l’Esercito Italiano, 2 membri per la Marina Militare, 2 membri per l’Aeronautica Militare e 3 membri per l’Arma dei Carabinieri, proposti per la nomina, rispettivamente, dai Capi di Stato Maggiore di ogni Forza Armata e dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, nell’ambito di una terna di candidati segnalata per ciascun membro al Ministro della Difesa dal Capo di Stato Maggiore della Difesa. Con le stesse modalità, dalla medesima terna di candidati sono altresì nominati i nove membri supplenti;

– un magistrato contabile e un dirigente del Ministero dell’economia e delle finanze, designati dalle istituzioni di rispettiva appartenenza, nonché un esperto del settore attuariale o previdenziale, scelto dal Ministro della Difesa;

– un rappresentante degli Ufficiali in quiescenza titolari dell’assegno speciale, scelto tra il personale in congedo su proposta delle Associazioni di categoria.

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I fondi sono gestiti in un unico Conto?

NO, Le casse non possono assolutamente mischiare i fondi, non si può spostare un fondo in un’altra cassa per sanarne il BILANCIO, quindi ci sono tanti fondi quanti sono i ruoli indicati in precedenza e dal 2023 passano da 7 a 8.

Cosa è successo alle casse previdenziali dei Sottufficiali?

Di recente è stata fatta una modifica che apportato un aumento della delle somme da versare nel fondo, in precedenza il gettito era al 2% mentre ora è passato al 3%, ciò significa che dal 2023 si versano più soldi nel fondo sottufficiali.

Tutti i fondo delle casse previdenziali sono investiti in titoli di stato sicuri per garantire nel tempo dei profitti certi senza speculazioni ed investimenti rischiosi.

Fonte: Cassa Previdenziale (difesa.it).

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