Eurofighter, il velivolo militare che protegge i nostri cieli
Quando si legge “Scramble” significa che si alza in volo un Eurofighter.
Il velivolo militare Eurofighter, scopriamo come è fatto l’aereo che prima di altri velivoli decolla in caso di emergenze aeree.
Nel corso del mese di Luglio, per ben due volte i velivoli militari si sono alzati in volo per intercettare minacce nei cieli italiani. Per fortuna in entrambi i casi si trattavano di aerei civili che avevano perso momentaneamente il contatto radio.
Ma come è fatto il velivolo militare che ci protegge in caso di minaccia? Scopriamolo qui:
L’Eurofighter o F-2000A, è un caccia di ultima generazione; il più avanzato aereo da combattimento mai sviluppato in Europa, in grado di offrire capacità operative di ampio respiro e un’efficacia impareggiabile nel settore della Difesa Aerea.
L’inserimento di questi velivoli nel servizio d’allarme nazionale, garantito dai reparti dell’Aeronautica Militare per la Difesa Aerea 24 ore su 24, 365 giorni all’anno; permette di fornire una maggiore capacità a quel complesso dispositivo che, in pochi minuti, assicura il decollo dei caccia per intercettare e identificare qualunque traccia aerea sospetta rilevata dai radar. E’ il frutto della collaborazione industriale di Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna.
Le caratteristiche tecniche:
- Apertura alare: 10,95 m
- lunghezza: 15,96 m
- altezza: 5,28 m
- superficie alare: 50 mq
- peso a vuoto: 10.995 kg
- peso massimo al decollo: 23.000 kg
- impianto propulsivo: 2 turbofan Eurojet EJ200 da 60kN (13.490 lb) a secco e 90kN (20.000 lb) con postbruciatore velocità massima: 2 mach
- tangenza operativa: 13.000 m
- autonomia massima: 3.600 km
- raggio d’azione: oltre 1.350 km
- equipaggio: 1/2 piloti
- armamento: 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, missili aria-aria a guida radar e infrarossa, ecc.).
Fonte (anche immagine): www.aeronautica.difesa.it
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