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Da come la vicenda è raccontata, sembra una corsa tra le diplomazie di vari paesi per cercare di mettere pace tra Israele e Hamas. Forse la verità per l’attivismo italiano è dovuto ai migliaia di militari dislocati nella regione al confine, in Libano.

Ad ogni modo, il Ministro degli Esteri Tajani sta cercando di creare delle connessioni con le parti per trovare una soluzione alternativa a quella predisposta e che sarà discussa Al Cairo.

Proponiamo il seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.

Il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, arriverà questo pomeriggio a Riad, dove parteciperà a una serie di incontri e riunioni sulla guerra nella Striscia di Gaza e in generale sulla crisi in Medio Oriente (incontri organizzati a latere del meeting speciale del World Economic Forum).

Siamo davanti a una fase importante, c’è una luce in fondo al tunnel per un cessate il fuoco consistente. Tajani coglierà l’occasione per presentare anche le ultime valutazioni del tavolo di coordinamento romano dietro all’iniziativa “Food for Gaza”, attivata dal governo italiano insieme a Fao, Programma Alimentare Mondiale (agenzie Onu che hanno sede a Roma) e con la Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

Per Tajani, “lo scopo è premere per un cessate il fuoco immediato, per il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani e per far entrare al più presto, massicciamente, gli aiuti per la popolazione civile di Gaza. L’emergenza è insostenibile, va affrontata immediatamente”.

Continua la lettura da questo link: https://formiche.net/2024/04/italia-evitare-invasione-rafah-guerra-a-gaza

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