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Pensionati

Pensioni, come potrebbero essere con la nuova riforma.

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Tre strumenti per andare prima in pensione.

Il contratto di Governo tra Lega e M5S, prevede di riformare e rendere maggiormente flessibile la Legge Fornero sulle pensioni.

Trovare il modo per mettere mano alla Legge Fornero senza intaccare le casse dell’Inps, potrebbe essere molto difficile. A tale proposito il Governo pensa di vincolare gli strumenti con determinate condizioni senza abrogare la Legge Fornero.

Prendiamo spunto da un articolo che può essere letto nella sua completezza collegandosi al link a fine paragrafo, e scopriamo quali sono i tre possibili strumenti interessati dalla riforma:

Quota 100
Una persona che inizia a lavorare all’età di 20 anni, con una carriera senza interruzioni, potrebbe andare in pensione una volta compiuti i 60 anni di età con 40 di contributi.

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Quota 41
Dal 2020 ci dovrebbe essere l’estensione della Quota 41 per tutti. Questa oggi è la pensione anticipata riservata ai lavoratori precoci, ovvero, coloro che hanno maturato 12 mesi di contributi prima dei 19 anni di età. A questi lavoratori oggi è consentito di andare in pensione una volta accreditati 41 anni di contributi; dal 2019 serviranno 5 mesi in più a causa dell’adeguamento con le aspettative di vita.

L’intenzione del Governo è quella di estendere a tutti i lavoratori la possibilità di ricorrere alla Quota 41. Questo strumento prevede una penalizzazione sull’importo della pensione che verrebbe ricalcolata interamente con il sistema contributivo.

Se una persona ha iniziato a lavorare all’età di 20 anni, potrà andare in pensione all’età di 61 anni e 5 mesi; con circa tre anni d’anticipo rispetto alla Quota 100 e sei da quella di vecchiaia.

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Opzione Donna
Per le lavoratrici, c’è uno strumento ancora più vantaggioso della Quota 41: si chiama Opzione Donna e permette di andare in pensione all’età di 57 anni e 7 mesi e con 35 di contributi. Per le lavoratrici autonome, l’età pensionabile si alza a 58 anni e 7 mesi. Anche in questo caso è prevista un ricalcolo contributivo dell’assegno.

L’Opzione Donna è uno strumento già esistente. Il problema: non è possibile richiederla perché la proroga, pur essendoci i fondi per il 2018, non è stata ancora approvata.

Per le lavoratrici, tra tutti gli strumenti possibili per andare in pensione, questo è certamente il migliore.

fonte: money.it