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Cybersecurity: gli Hacker russi spiano l’Italia

L’Italia è sotto attacco cibernetico?

Gli hacker russi spiano l’Italia e gli indizi contenuti nel rapporto dei ricercatori dello Z-Lab sembrano suggerire una risposta positiva.

Proponiamo un estratto di un articolo che può essere letto nella sua completezza collegandosi al link indicato a fine pagina.

il centro anti malware di Cse Cybsec, azienda italiana di cybersecurity, sembrerebbe di poter rispondere di sì. L’Italia sarebbe oggetto ormai da settimane di una campagna di spionaggio condotta da un gruppo russo. E se questo è vero, da quanto durano questi attacchi?  E chi ne è il bersaglio finale?

Gli esperti di Cse hanno infatti individuato sulle reti italiane una backdoor, una porta posteriore, usata per aggirare le difese dei sistemi sotto attacco.  La porta è identificata come una nuova variante della famigerata backdoor X-Agent. Usata per colpire i sistemi Windows, la backdoor, parte dell’arsenale di APT28, un gruppo paramilitare russo, consentirebbe di esfiltrare dati dai computer compromessi per mandarli a un centro di Comando e Controllo situato in Asia.

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Le prove che portano agli hacker russi sarebbero diverse:

il linguaggio in cui è scritto il virus che veicola la backdoor, il luogo di destinazione del traffico che genera, il tipo di minaccia, X-Agent, da tempo in possesso all’APT 28, gruppo di hacker collegato ai servizi segreti militari russi.[…]

APT28, è un acronimo che sta per “Advanced Persistent Threath numero 28”, prende il nome dalla tecnica utilizzata: una ‘Minaccia persistente avanzata’ è un tipo di minaccia informatica che una volta installata in server e sistemi vi rimane per svolgere il suo compito di monitoraggio ed esfiltrazione dei dati, in genere con finalità di spionaggio.

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