Un protocollo d’intesa per accrescere la cultura della legalità nei giovani.
Il concetto di base di questo protocollo d’intesa si basa sull’accrescimento della cultura della legalità e la consapevolezza dell’importanza della sicurezza; favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole. Il progetto è diretto per educare i giovani in tal senso. Il documento è sottoscritto dal Ministro Bussetti e il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Nistri.
Proponiamo un estratto del seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.
Accrescere nei giovani la cultura della legalità e la consapevolezza dell’importanza della sicurezza, favorendo la conoscenza e il rispetto delle regole: questo l’accordo siglato tra l’Arma dei Carabinierie il Miur, il primo sottoscritto tra le due Amministrazioni e siglato alla presenza di 35 studenti del Liceo Scientifico Manfredi Azzarita di Roma, il cui scopo lo scopo di tale accordo è quello di educare gli studenti all’esercizio della democrazia, nei limiti e nel rispetto dei diritti inviolabili, dei doveri inderogabili e delle regole comuni condivise, quali membri della società civile, promuovendo al tempo stesso negli alunni la consapevolezza dei valori fondanti e dei princìpi ispiratori della Costituzione italiana per l’esercizio di una cittadinanza attiva a tutti i livelli del sistema sociale.
Per raggiungere questi obiettivi, il MIUR e l’Arma dei Carabinieri avvieranno un progetto congiunto; volto ad ampliare e approfondire l’offerta formativa degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso specifici interventi in particolare su temi come:
- educazione alla legalità ambientale
- bullismo e cyberbullismo
- “interessi diffusi” della collettività
- sicurezza stradale
- sostanze stupefacenti
- violenza di genere
- diritti umani
- funzioni di polizia
- cooperazione internazionale
- tutela del patrimonio culturale
più altri argomenti attinenti alla legalità concordati a livello periferico tra i Dirigenti scolastici e i Comandanti dell’Arma.
fonte: difesa.it
Se avete correzioni, suggerimenti o volete richiedere la rimozione di elementi presenti in questa pagina, scrivete a: il blog dei militari
