Mani di pensionato

Pensione di Reversibilità, chi ne ha diritto.

Il coniuge separato o divorziato può chiedere la reversibilità della pensione.

Per percepire la pensione di reversibilità, la legge impone delle regole precise, comprese le modalità per richiederla; per la determinazione e quindi la concessione della pensione di reversibilità, influiscono anche la presenza dei figli.

Proponiamo un estratto del seguente articolo la cui completezza può essere letta seguendo il link indicato a fine pagina.

La pensione di reversibilità spetta anche al coniuge superstite separato. Questo accade quando la morte del coniuge avviene durante il periodo di separazione e quindi prima della sentenza di divorzio.

Sulla questione, per molti anni la Corte di Cassazione ha ritenuto che la pensione di reversibilità spettasse solamente al coniuge beneficiario dell’assegno di mantenimento.

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Ma le cose sono cambiate: attualmente la pensione di reversibilità viene riconosciuta al coniuge separato a prescindere dal fatto che la separazione sia avvenuta con o senza addebito.

Nell’ordinanza n. 9649 del 2015, la Corte di Cassazione ha precisato che:

«La ratio della tutela previdenziale è rappresentata dall’intento di porre il coniuge superstite al riparo dall’eventualità dello stato di bisogno, senza che tale stato di bisogno divenga (anche per il coniuge separato per colpa o con addebito) concreto presupposto e condizione della tutela medesima».

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